Radha Subramanyam, SVP di Media Analytics
Le persone non si limitano a consumare i contenuti sui social network, ma li condividono attivamente. Man mano che la televisione diventa più digitale - sotto forma di videoclip condivisibili o di articoli sulla prima di uno show, per esempio - i social media continueranno a svolgere un ruolo sempre più importante nel modo in cui i consumatori scoprono e si impegnano con varie forme di contenuti, compresa la TV.
Un'analisi condotta da NM Incite, una società Nielsen/McKinsey, e Nielsen ha esaminato la correlazione tra il buzz online e gli ascolti televisivi e ha riscontrato una relazione statisticamente significativa per tutta la stagione di uno show televisivo tra tutte le fasce d'età, con la correlazione più forte tra i giovani (persone di età compresa tra i 12 e i 17 anni e tra i 18 e i 34 anni) e una correlazione generale leggermente più forte per le donne rispetto agli uomini. Gli uomini di età superiore ai 50 anni hanno mostrato la relazione più debole tra buzz e ascolti prima della prima puntata e fino a metà stagione, ma questa relazione si è rafforzata nel finale, quando tutte le fasce d'età hanno discusso attivamente di uno show televisivo sui social media.
Tra le persone di età compresa tra i 18 e i 34 anni, i più attivi sui social network, il buzz sui social media è più strettamente allineato con gli ascolti televisivi per la prima di uno show. Poche settimane prima della prima di uno show, un aumento del nove per cento del volume di buzz è correlato a un aumento dell'uno per cento degli ascolti in questo gruppo. Quando si avvicina la metà della stagione e poi il finale, la correlazione è leggermente più debole, ma comunque significativa, con un aumento del 14% del buzz corrispondente a un aumento dell'1% degli ascolti.
A livello di genere, le donne tra i 18 e i 34 anni hanno mostrato relazioni significative tra buzz e valutazioni per i programmi reality (in competizione e non), le commedie e i drammi, mentre gli uomini della stessa età hanno visto forti correlazioni per i reality in competizione e i drammi.

Metodologia
È stato creato un modello utilizzando 250 programmi televisivi e oltre 150 milioni di siti di social media per analizzare il rapporto tra social media e televisione. In questo modello sono stati inseriti diversi input relativi al buzz e alla televisione. Le metriche del buzz includevano il volume del buzz (il numero grezzo di messaggi su uno show televisivo), i messaggi per fonte (come proxy della diffusione della discussione) e il numero di autori (il numero totale di individui che hanno generato i messaggi). I fattori televisivi fondamentali includevano il genere dello show, il fatto che il programma fosse trasmesso o via cavo e la durata della messa in onda (prima stagione, seconda, ecc.). Sono stati presi in considerazione anche la quantità di dollari spesi per promuovere lo show e gli ascolti precedenti (sia per episodio che per stagione).
Queste variabili hanno un impatto diretto sia sugli ascolti che sul volume del buzz. Sono state incluse nel modello per tener conto del loro contributo alla comprensione degli ascolti televisivi futuri e per chiarire il valore del buzz.
Per saperne di più sui telespettatori che diventano social, scaricate la ricerca e guardate i video delle presentazioni di Nielsen alla Settimana della Pubblicità.