I dati di ascolto confermano ancora una volta l’appeal dei grandi eventi sportivi dal vivo.
Milano, 3 giugno 2025 - Secondo i dati diffusi da Auditel, l'istituto di misurazione dell’audience televisiva in Italia, e analizzati da Nielsen, leader globale nella misurazione dell’audience, dei dati e nelle analisi, in media oltre 8 milioni di italiani hanno seguito la finale di Champions League tra l’Inter e il Paris Saint-Germain (PSG), sabato 31 maggio 2025.
Questi dati sulla total audience includono sia chi ha visto la partita sulla TV lineare, sia chi l’ha seguita su schermi digitali, tra cui PC, smartphone e tablet, offrendo una visione complessiva della fruizione totale su più dispositivi.
La partita è stata trasmessa sui canali Sky Sport e Tv8, totalizzando il 41,8% di share nel prime time di sabato scorso, e confermando ancora una volta come gli eventi sportivi, soprattutto in diretta, siano tra i più seg
Pur considerando il punteggio e la sconfitta dell’Inter, che si faceva inevitabile al passare dei minuti della partita, l’audience è rimasta alta per tutta la durata dell’incontro e non ha subito cali significativi nel secondo tempo, nonostante il risultato finale fosse ormai compromesso. Infatti, analizzando la media dell’audience minuto per minuto durante il secondo tempo, si osserva un aumento della visione nel corso della partita, raggiungendo il picco alle 22:22 con una share del 45,53%. Anche dopo che il PSG ha segnato il terzo e il quarto gol, l’audience è rimasta elevata senza una diminuzione significativa, ribadendo la forza degli eventi sportivi live come motore di attrazione delle audience TV.
Nonostante questo notevole successo di pubblico, dobbiamo tuttavia notare che i telespettatori totali della finale 2025 sono calati di circa 2 milioni rispetto al 2023 (trasmessa su Canale 5 e Sky Sport Uno), anno in cui proprio l’Inter era arrivata in finale di Champions. Questo calo di audience è probabilmente dovuto a diversi fattori, fra cui la data della finale di quest’anno, coincisa con il lungo ponte del 2 giugno, durante il quale molti italiani, trovandosi fuori casa, hanno avuto difficoltà ad accedere alle consuete modalità di visione, optando in molti casi per luoghi pubblici come bar, ristoranti e hotel oppure, in alcuni casi, dalla propria casa di vacanza. Modalità di visione che al momento non sono comprese nei dati di Auditel.
Luca Bordin, Country Leader di Nielsen in Italia, ha commentato: “I dati di ascolto dalla finale di Champions League dimostrano inequivocabilmente che lo sport dal vivo rimane tra i protagonisti dell’audience televisiva. In un mondo sempre più on-demand, sono l’emozione della partita in diretta, l’anticipazione condivisa e il ‘drama’ senza copione, anche in caso di sconfitta della propria squadra, a continuare ad attrarre milioni di spettatori. Grandi eventi sportivi come la finale di Champions League dimostrano il ruolo fondamentale che lo sport dal vivo riveste nelle nostre abitudini di viewing. Per i brand e gli inserzionisti, questa rappresenta un’opportunità senza precedenti di connettersi con audience altamente coinvolte in tempo reale, sfruttando l’intensità emotiva dello sport live per generare impatti e ricordo significativi, sia sui tradizionali schermi televisivi lineari, sia su piattaforme digitali e smart TV.”
Per i brand e gli inserzionisti, questa rappresenta un’opportunità senza precedenti di connettersi con audience altamente coinvolte in tempo reale, sfruttando l’intensità emotiva dello sport live per generare impatti e ricordo significativi, sia sui tradizionali schermi televisivi lineari, sia su piattaforme digitali e smart TV.”
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