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Con una minore disponibilità di contenuti ad alta richiesta, l'utilizzo totale della TV cala a febbraio; lo streaming rimane forte

5 minuti di lettura | Marzo 2023

Tubi TV, per la prima volta, conquista l'1% del totale dei telespettatori in streaming

Nota dell'editore: Le percentuali riportate in questa edizione di The Gauge riflettono un cambiamento nella modalità di visualizzazione dei contenuti dei distributori virtuali di programmi video multicanale (vMVPD) e delle app dei distributori di programmi video multicanale (MVPD). Per tutti i dettagli, consultare la metodologia e la sezione FAQ qui sotto.

Si può dire molto sulla stagionalità dell'uso della TV, e le tendenze di febbraio sono state molto in linea con le norme storiche, dato che l'uso totale della TV è sceso del 5,1% rispetto al mese precedente. Pur essendo in linea con le norme stagionali, l'impegno televisivo di febbraio conferma una verità fondamentale: l'audience riflette la disponibilità di ciò che il pubblico cerca.

In tutte le categorie, febbraio ha registrato un minor numero di programmi ad alta richiesta e di grande richiamo rispetto a gennaio, il che ha portato a un calo di spettatori nelle trasmissioni radiotelevisive, via cavo e in streaming. Gennaio è sempre un mese di punta per gli ascolti televisivi, sottolineato dal culmine della stagione NFL, che fissa un livello molto alto. 

A febbraio, tuttavia, il pubblico non ha avuto carenza di contenuti, soprattutto sulle piattaforme di streaming, che hanno accolto un'ampia gamma di contenuti originali e acquisiti, integrati da una serie di aggiunte cinematografiche, tra cui Black Panther: Wakanda per sempre su Disney+. Di conseguenza, le piattaforme di streaming sono rimaste la destinazione preferita dal pubblico televisivo, ma la visione complessiva dei contenuti in streaming è diminuita dello 0,9% rispetto a gennaio, il calo più contenuto in tutte le categorie. Nonostante il calo della visione totale in streaming, la categoria ha guadagnato 1,5 punti di share e rappresenta il 34,3% dell'utilizzo della TV.

All'interno della categoria streaming, Tubi TV è diventato l'ultimo servizio a raggiungere una quota dell'1% nell'utilizzo della TV, unendosi a Pluto TV come seconda piattaforma gratuita e ad-supported ad uscire dalla categoria "altro streaming". Tra gli altri servizi di streaming di febbraio si segnalano:

  • New Amsterdam è stato il programma più visto in streaming, con 4,6 miliardi di minuti di visione su Netflix e Peacock.
  • The Last of Us è stato il secondo programma più visto, con 4,4 miliardi di minuti di visione su HBO Max.
  • Le visualizzazioni su YouTube (principale) sono aumentate del 2,5%.
  • L'arrivo di una nuova stagione di You su Netflix ha generato 4,2 miliardi di minuti di visione, ma l'utilizzo complessivo della piattaforma è diminuito del 6,7%.

L'utilizzo di programmi televisivi e via cavo è diminuito rispettivamente del 9,2% e del 5,7%. Gli ascolti sportivi in onda sono diminuiti del 64,7%, con il solo Super Bowl a disposizione dopo la conclusione dei playoff NFL a gennaio, e l'aumento del 3,6% degli ascolti di fiction e del 6,8% degli ascolti di sitcom non sono stati sufficienti a coprire la perdita. Come nel caso delle trasmissioni, l'aumento del 2,4% dei telegiornali via cavo (trainato dal discorso sullo Stato dell'Unione) non è stato sufficiente a coprire il calo del 34,6% dei telespettatori sportivi, con un conseguente calo del 5,7% del totale dei telespettatori via cavo.

 

Spiegazione della modifica della metodologia

 

Metodologia e domande frequenti

Il Gauge fornisce una macroanalisi mensile dei comportamenti di visione del pubblico attraverso le principali piattaforme di trasmissione televisiva, tra cui broadcast, streaming, cavo e altre fonti. Include anche una ripartizione dei principali distributori di streaming. Il grafico rappresenta la fruizione televisiva totale mensile, suddivisa in quote di visione per categoria e per singoli distributori di streaming.

Come viene creato "The Gauge"?

I dati di The Gauge provengono da due panel ponderati separatamente e vengono combinati per creare il grafico. I dati di Nielsen sullo streaming derivano da un sottoinsieme di famiglie televisive abilitate allo Streaming Meter all'interno del panel televisivo nazionale. Le fonti televisive lineari (broadcast e via cavo) e l'utilizzo totale si basano sulle visualizzazioni del panel televisivo complessivo di Nielsen.

Tutti i dati sono basati sul periodo di tempo per ciascuna fonte di visione. I dati, che rappresentano un mese di trasmissione, si basano sulle visualizzazioni Live+7 per l'intervallo di riferimento (nota: Live+7 comprende la visione della televisione in diretta e la visione fino a sette giorni dopo per i contenuti lineari).

Cosa è incluso nella voce "Altro"?

Nell'ambito di The Gauge, la voce "altro" comprende tutti gli altri usi televisivi che non rientrano nelle categorie Broadcast, Cable o Streaming. Questo include principalmente tutte le altre sintonizzazioni (fonti non misurate), il video on demand (VOD) non misurato, lo streaming attraverso un set top box via cavo, lo streaming audio, il gioco e l'uso di altri dispositivi (riproduzione di DVD). Poiché lo streaming tramite set top box via cavo non accredita i rispettivi distributori di streaming, questi sono inclusi nella categoria "altro". L'accredito dei singoli distributori di streaming dai set top box via cavo è un obiettivo che Nielsen continua a perseguire con il miglioramento della tecnologia dello Streaming Meter.

Cosa è incluso in "altri streaming"?

Le piattaforme di streaming elencate come "altro streaming" comprendono qualsiasi streaming video ad alta larghezza di banda sulla televisione che non è suddiviso individualmente. Le applicazioni progettate per la trasmissione in diretta e la programmazione via cavo (lineare) (applicazioni VMVPD o MVPD come Sling TV o Charter/Spectrum) sono escluse da "altro streaming".

Dove contribuisce lo streaming lineare?

Lo streaming lineare (come definito dall'aggregazione delle visualizzazioni alle app vMVPD/MVPD) è escluso dalla categoria dello streaming, in quanto i contenuti broadcast e via cavo visti attraverso queste app sono accreditati alla rispettiva categoria. Questa modifica metodologica è stata implementata con l'intervallo di febbraio 2023.

E lo streaming live su Hulu e YouTube?

Lo streaming lineare tramite app vMVPD (ad esempio, Hulu Live, YouTube TV) è escluso dalla categoria dello streaming. Hulu SVOD" e "YouTube Main" all'interno della categoria streaming si riferiscono all'utilizzo delle piattaforme senza l'inclusione dello streaming lineare.

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