Con l'espansione del panorama dei media, la loro valutazione diventa sempre più stratificata e ricca di sfumature. Questo può rappresentare una sfida sia per i proprietari che per gli acquirenti. La crescita di nuove piattaforme e canali continua ad attrarre pubblico e coinvolgimento. Per i proprietari, ciò richiede una comprensione del valore dei loro media per poterli posizionare e vendere al meglio. Gli acquirenti, d'altro canto, devono comprendere al meglio dove il loro denaro sarà meglio speso e quale sarà il ROI atteso su tale spesa.
Storicamente, i venditori di media hanno due tattiche di crescita collaudate: aumentare i prezzi o dimostrare il valore dei loro media per attirare più pubblicità. Idealmente, i venditori dovrebbero aspirare a crescere attraverso una combinazione di entrambe. Ciò non è generalmente fattibile, il che significa che i venditori dovrebbero iniziare a valutare l'andamento dei loro media rispetto ad altre opzioni, tutte le altre opzioni.
Per i buyer, la chiave è avere una visione olistica delle opzioni di acquisto dei media e del ROI che ciascuno di essi offre. Ad esempio, la televisione continua a dominare i piani media a livello globale, ma i buyer potrebbero non avere una visione delle tendenze del ROI associate a questi acquisti, che possono variare da mercato a mercato.
Per comprendere meglio la valutazione dei media e la pianificazione della strategia in un panorama mediatico in continua espansione, abbiamo recentemente parlato con Jeremy Cartwright, Customer Success Director di Nielsen per il Nord Europa. Nella nostra discussione, Jeremy ha parlato del rapporto tra spesa e ROI, dell'importanza di una solida strategia di pricing dei media e delle differenze regionali nel ROI dei media.
Per ulteriori approfondimenti, scaricate il nostro Rapporto sul ROI 2022.