Un corretto targeting e una solida misurazione sono alla base di una strategia digitale efficace
Le aziende di tutto il mondo sono passate dal testare le acque della pubblicità digitale alla pianificazione e al budget della spesa digitale con largo anticipo. Ma molte di esse si interrogano ancora sull'efficacia dei loro annunci digitali.
Alcuni inserzionisti continuano ad aumentare la loro spesa digitale per ampliare la loro portata e poi misurano il successo utilizzando i tradizionali indicatori di prestazione chiave (KPI) come le impressioni, i clic e i tassi di attraversamento dei clic (CTR). Questa situazione è problematica perché gli inserzionisti basano la spesa per le campagne sulle metriche fornite dagli editori, il che rappresenta una sorta di conflitto di interessi. In assenza di conoscenza di valutatori alternativi, molti inserzionisti credono che questi editori siano in grado di identificare con precisione il profilo di ogni utente e quindi di fornire un alto livello di precisione nel raggiungere il pubblico desiderato delle loro campagne pubblicitarie.
- In India, solo il 63% delle campagne pubblicitarie rivolte a uomini di 18 anni o più viene servito dagli editori digitali al pubblico previsto. Per le donne tra i 25 e i 44 anni, la percentuale è solo del 65%.
- Le metriche autodichiarate dagli editori sono insufficienti per misurare con precisione il successo delle campagne e garantire l'accuratezza della portata.
- La misurazione imparziale e di terza parte della portata è molto utile per garantire l'accuratezza delle campagne di tutte le dimensioni.