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Capire come i panel e i Big Data forniscono una migliore misurazione del pubblico

1 minuto di lettura | Marzo 2019
 

In un'epoca in cui gli smartphone, i dispositivi digitali e la connettività sono aspetti della vita moderna di tutti i giorni, non mancano i dati a cui i marketer possono attingere per ottenere informazioni sul comportamento dei consumatori. Non tutti i dati, però, sono uguali ed è fondamentale capire che, quando vengono utilizzati in un'ottica di misurazione, i dati sono validi solo quanto la loro origine.

Nel settore dei media, la frammentazione dei dispositivi e dell'audience è dilagante, ma tutti sono potenziali clienti. Negli Stati Uniti, gli adulti dai 18 anni in su trascorrono quasi quattro ore e mezza al giorno con la TV in diretta e in differita, ovvero più della metà di una giornata lavorativa tradizionale. Per garantire che i network, i marchi, gli inserzionisti, le agenzie e gli altri operatori del mercato dispongano di una misurazione accurata e rappresentativa del pubblico televisivo, utilizziamo panel composti da persone reali a sostegno della nostra misurazione televisiva. Ecco perché i nostri dati sono la valuta che il settore televisivo utilizza per acquistare e vendere pubblicità.

Per comprendere meglio il ruolo dei nostri panel nella misurazione televisiva, abbiamo parlato con Natalie Coser, vicepresidente della divisione Data Science, che ci ha fornito informazioni sull'importanza dei panel, sulle caratteristiche di un buon panel e sul futuro dei panel nel contesto della crescita dei big data.