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Influencer latinoamericani: La comunità digitale che continua a crescere

2 minuti di lettura | Ottobre 2018

Il numero di creatori di contenuti ispanici su Internet è in aumento e personaggi come il giocatore di YouTube Ruben Dobles Gunderson (con 28 milioni di iscritti) e la guru della bellezza Dulce Candy Ruiz (con oltre 2 milioni di iscritti) stanno portando alla ribalta la visibilità Latinx*. Ma l'impegno massiccio di influencer come Dobles e Ruiz non è sorprendente, se si considera che gli ispanici negli Stati Uniti trascorrono più tempo sui siti di social network rispetto alle loro controparti bianche non ispaniche.

Infatti, il nostro recente rapporto sui consumatori ispanici, che esplora la vita digitale dei consumatori latini, afferma che il 52% degli ispanici statunitensi di età pari o superiore ai 18 anni trascorre almeno un'ora al giorno sui siti di social networking (rispetto al 38% dei bianchi non ispanici) e il 24% trascorre tre o più ore al giorno (rispetto al 13% dei bianchi non ispanici).

I consumatori latini aspirano a essere ben collegati; amano anche influenzare i loro amici, familiari e colleghi quando si tratta del loro impegno digitale. Nella loro missione di rimanere in contatto, i social media basati sul dialogo e sulle immagini hanno guadagnato una posizione importante. Tra le piattaforme sociali, la comunità ispanica è più impegnata socialmente di qualsiasi altra, con il 77% che dichiara di aver utilizzato siti di social media negli ultimi 30 giorni. In termini di piattaforme preferite, Facebook è in testa, con il 66% degli ispanici di età superiore ai 18 anni che dichiara di aver usato Facebook nell'ultimo mese. Seguono Instagram con il 36%, Google+ con il 30%, Snapchat con il 25% e Twitter con il 18%. La comunità latina è attiva anche sulle piattaforme video, con il 58% che dichiara di essersi collegato negli ultimi 30 giorni.

Non solo gli ispanici trascorrono più tempo sui social media, ma sono anche cinque volte più propensi a condividere i contenuti che consumano rispetto ai bianchi non ispanici. Ciò è particolarmente vero per gli ispanici statunitensi di età compresa tra i 18 e i 49 anni, che sono più attivi nell'utilizzo di YouTube, Instagram, Google+ e Snapchat.

Ma perché gli ispanici passano così tanto tempo sui social media? La ragione più comune per cui utilizzano i siti di social networking è quella di tenersi in contatto con la famiglia e gli amici, seguita a ruota da quella di tenersi informati sulla propria comunità, sugli eventi, sulle novità, sui nuovi amici o sui marchi.

Come consumatori, la motivazione a rimanere online deriva dalla possibilità di ricevere offerte esclusive, coupon o codici sconto, nonché di accedere a eventi VIP o riservati ai soci.

Man mano che gli ispanici diventano più connessi, cresce il loro ruolo di influencer per mercati importanti come quello della bellezza, del cibo e dell'artigianato. L'influenza in continua espansione degli ispanici statunitensi sulle piattaforme digitali e sui social media ci assicura che Dobles e Ruiz sono i primi innovatori di quella che sarà una diffusa rivoluzione digitale latina.

Per ulteriori approfondimenti, scaricate il nostro rapporto Descubrimiento Digital: The Online Lives of Latinx Consumers.

*Nielsen usa il termine Latinx per indicare un genere non specificato. La decisione è un cenno alla maggiore inclusione di donne, LGBT+ e ispanici non binari e alla crescente popolarità del termine nei social media e nella scrittura accademica.

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