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Nielsen riconosciuta come uno dei migliori ambienti di lavoro per i Millennials da Fortune

1 minuto di lettura | Luglio 2016

Siamo onorati che Fortune e Great Place to Work abbiano recentemente nominato Nielsen come uno dei migliori datori di lavoro per i Millennials. "Nielsen è stata fondata sui principi di integrità, correttezza e autenticità, tutte qualità che risuonano con i Millennials", ha dichiarato Mary Liz Finn, Chief HR Officer di Nielsen. "Nielsen è un luogo dove si può essere se stessi, fare la differenza e far crescere la propria carriera".

Con i Millennial che costituiscono il 24% della popolazione statunitense, questi giovani consumatori rappresenteranno presto la più grande generazione di lavoratori degli Stati Uniti. Le loro vite sono in rapida transizione: finiscono gli studi, trovano lavoro, si trasferiscono in case proprie e mettono su famiglia. Oggi rappresentano un terzo della forza lavoro americana e sono in rapida crescita.

Una ricerca Nielsen dimostra che i Millennial apprezzano l'autenticità e la creatività, acquistano prodotti locali realizzati da membri della loro comunità e si preoccupano della famiglia, degli amici e delle cause filantropiche. Comprendere l'impatto di questi fattori sulla scelta del datore di lavoro da parte dei Millennial sarà fondamentale per le aziende che desiderano trattenere i loro migliori talenti.

Oltre 80.000 millennial (nati nel 1981 o successivamente) sono stati intervistati in forma anonima da Fortune e Great Place to Work su 58 domande relative alla qualità del posto di lavoro. I dipendenti hanno preso in considerazione, tra gli altri fattori, la sincerità del sostegno dei manager alla vita personale e professionale delle persone, la trasparenza della comunicazione, la capacità delle persone di essere se stesse al lavoro e di investire nella propria vita al di fuori del lavoro e il significato che danno al proprio lavoro.

"Diversità, inclusione e innovazione sono fondamentali per il futuro di Nielsen e dei nostri clienti", ha dichiarato Angela Talton, chief diversity officer di Nielsen. "In Nielsen, potete avere voce in capitolo e sapere che la vostra voce sarà ascoltata".